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GLI STAMBECCHI DELLA DIGA DEL CINGINO

L’alta Valle Antrona : le sue bellezze e le sue curiosità


Partenza                       :   Diga del lago di Campliccioli  mt. 1352


Itinerario                       : Campliccioli, Lombraoro di sotto, Alpe Saler, Alpe Cingino, diga e lago del Cingino, ritorno per lo stesso percorso.


Difficoltà                       :   E   Escursionistica


Tempo di percorrenza :   7 ore


Il lago del Cingino in alta Valle Antrona ( mt. 2255) ,  puo’ sembrare il solito lago formato dalla costruzione di una diga per scopi idroelettrici, ma presenta una curiosità non comune nella nostra zona : sul muraglione quasi verticale della diga sostano quasi regolarmente gli stambecchi, attirati dal salgemma che esce dalla muratura. Una visione decisamente inconsueta, anche perchè questi animali, di solito schivi e sinonimo di alta montagna, continuano indisturbati nel loro “ lavoro “ incuranti degli escursionisti che ammirano i loro equilibrismi.
Per raggiungere questi luoghi, non decisamente a portata di mano, occorrono dalle tre alle quattro ore di cammino, ma ne vale veramente la pena, anche per visitare una zona di territorio, l’alta Valle Antrona, molto ricca dal punto di vista naturalistico e storico.
Lasciata la diga di Campliccioli, sopra il lago di Antrona, si costeggia il lago camminando lungo i binari della ferrovia costruita per portare il materiale necessario per la costruzione della diga del Cingino, finito il lago si prosegue percorrendo la Val Troncone sino all’Alpe Lombraoro di sotto, dove la valle si chiude in un magnifico anfiteatro.

Si sale sulla destra con sentiero ripido ma ben marcato, attraversando un bellissimo lariceto dove troviamo esemplari decisamente importanti. La salita non concede tregua e oltrepassati i ruderi dell’Alpe Saler e Alpe Cingino, arriviamo in vista della diga, alle nostre spalle, dall’altra parte della valle, il bellissimo falsopiano con gli alpeggi abbandonati di Larcero e Lareccio contornati da boschi di larici e pino uncinato, non comune nelle valli ossolane. Tralasciando questa incantevole veduta, percorriamo gli ultimi metri per assistere allo spettacolo degli stambecchi aggrappati sul muro della diga.

Questa immagine ruba l’attenzione a tutto cio’ che ci circonda: il grazioso lago del Cingino, le severe cime che lo circondano e quelle che racchiudono tutta la Val Troncone,  e sopra il lago, il passo di Saas. Uno degli alti valichi storici dell’Ossola, che mette in comunicazione la Valle Antrona con la Svizzera Valle di Saas, la famosa Strada Antronesca, percorsa nei tempi remoti da  carovane di muli carichi di merci, ora solo da qualche escursionista esperto, ma senza perdere il suo fascino e soprattutto ancora con tratti originali di mulattiera.
Lasciamo a malincuore questi luoghi e affrontiamo la discesa, anch’essa abbastanza lunga ed impegnativa, almeno per il primo tratto,torniamo al luogo di partenza come al solito stanchi ma decisamente soddisfatti.

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